Psicoterapia

Quali problemi può trattare una Psicoterapia?

Le problematiche che tipicamente vengono riconosciute come trattabili con una Psicoterapia sono molte: dai sintomi quali fobie, ossessioni, conflitti fino a difficoltà relazionali, abuso di sostanze, dipendenza, devianza minorile, passando per sindromi psicologiche più definite come depressione, ansia, attacchi di panico.

Nel caso dei bambini, la Psicoterapia con loro è utile soprattutto nelle situazioni di difficoltà familiari, conflittualità tra i genitori, separazioni, decessi di parenti stretti, ecc..).

Secondo alcuni orientamenti la Psicoterapia con i bambini è utile anche nel caso di sintomi specifici quali ansia, fobie, ossessioni ecc.., anche se attualmente tutti gli studiosi concordano sulla necessità di un importante coinvolgimento della famiglia (soprattutto dei genitori) nel trattamento, e sulla difficoltà nel trattare dei bambini i cui genitori non collaborano.


Chi è lo Psicoterapeuta?

Lo Psicoterapeuta è uno Psicologo o (solo in alcuni casi) un Medico, laureato in Psicologia, che ha successivamente alla Laurea maturato una formazione specialistica di almeno di 4 anni, ed è il solo autorizzato a condurre sedute psicoterapeutiche. Indipendentemente dall’orientamento del terapeuta, ogni professionista deve essere abilitato all’esercizio della Psicoterapia ed essere iscritto all’Albo degli Psicoterapeuti del proprio Ordine Psicologi di appartenenza. I nominativi degli psicoterapeuti sono pubblici e reperibili on line (o informandosi presso l'Ordine Psicologi di appartenenza del terapeuta).

Normalmente in caso di pazienti che assumo farmaci, lo Psicoterapeuta si raccorda con il medico curante del paziente per avere sotto controllo l'andamento della terapia farmacologica.


Come sono organizzate le sedute di Psicoterapia?

Rispetto alla organizzazione delle sedute di psicoterapia, esse possono essere individuali, di coppia, familiari, quelle individuali durano circa 45 minuti, quelle familiari e di coppia durano circa un’ora. La frequenza degli incontri vengono sempre preventivamente concordati con il paziente. Le sedute individuali si svolgono normalmente con una frequenza settimanale o più raramente quindicinale.

Le sedute di coppia o familiari (dopo una prima fase a volte più intensa) hanno generalmente una cadenza quindicinale o mensile, a seconda delle situazioni e delle necessità osservate.

L'attuale panorama scientifico si compone di orientamenti teorici che prevedono percorsi di Psicoterapia "a lungo termine" (di stampo preminentemente psicoanalitico), ed altri che sviluppano percorsi di terapia più brevi e mirati.

Il termine "psicoterapie brevi" si riferisce in parte al numero di sedute previste (da 10-15 a 30-40) ma soprattutto all'approccio al problema del paziente: nelle terapie "di lungo corso" infatti, le sedute (e quel che succede in esse) assumono un ruolo fondamentale nella terapia stessa, e proprio la relazione paziente-terapeuta è uno degli argomenti maggiormente trattati, mentre nelle terapie cosiddette "brevi" le sedute sono di norma meno frequenti ed il paziente è stimolato a riflettere soprattutto sulle esperienze che fa al di fuori della stanza di terapia, nella sua vita "vera", reale. Dopo un certo periodo, soprattutto nelle terapie "brevi", viene discussa con il paziente la possibilità di fare (a tempo debito ed in condizioni protette) degli "esperimenti" di cambiamento nel suo contesto di vita, che vengono poi analizzati con il terapeuta per coglierne il senso ed il potenziale trasformativo.


Quanto dura una psicoterapia?

È bene dire che rispetto alla durata, ogni Psicoterapia è un percorso a sè.

La conclusione della Psicoterapia è stabilita dal paziente in accordo con il terapeuta, ed avviene di norma quando il paziente sente di aver raggiunto i propri obiettivi di cambiamento e quando si sente in grado di affrontare (o provare a farlo) i compiti della vita in modo autonomo, senza l'aiuto del terapeuta, attrezzato da un bagaglio di esperienze e riflessioni che lo ha aiutato a creare una propria "rete di sicurezza" in grado di attutire (o anche prevenire) ulteriori cadute e sofferenze.