Mindfulness

Esercizi di meditazione che aumentano la consapevolezza di sé e del momento presente, riducendo sentimenti negativi (ansia, stress, panico, depressione) legati a momenti difficili da affrontare, o causati da modalità stressogene di vivere le proprie esperienze.


25 minuti al giorno di mindfulness... tolgono il medico di torno!

Quanto spesso vorremmo schivare momenti della nostra vita come un ingorgo nel traffico, una riunione di lavoro, un brutto raffreddore; oppure non accettiamo determinati eventi come il nostro invecchiamento, la perdita di persone care; o pensiamo a situazioni ansiogene che dovremo affrontare, perdendo la possibilità di goderci la cena con i nostri amici, che stiamo vivendo in quel preciso momento presente?!

 

La pratica della mindfulness, traduzione moderna del termine «consapevolezza» del pensiero buddhista, è la risposta a queste nostre cattive abitudini mentali!

Saranno i geni, sarà la cultura, sarà la società in continuo cambiamento… ma, in ogni caso, dobbiamo fare i conti con la nostra tendenza naturale a ricercare in modo forzato uno stato maggiore di benessere, tentando di evitare la sensazione di dis-agio. Così facendo, però, non facciamo altro che acuire la nostra condizione di in-sofferenza, non godendo mai di ciò che abbiamo.

In altre parole, viviamo pensando sempre al passato o al futuro, mentre dovremmo radicarci nel presente, nel «qui e ora», imparando ad accettare noi stessi e a vivere più profondamente le nostre esperienze che sono fatte di sensazioni, emozioni, pensieri e relazioni.

 

Ecco perché la mindfulness! Perché aiuta a vedere e ad accettare le cose come sono!

Grazie ad essa possiamo fare pace con l’inevitabilità del cambiamento e l’impossibilità di vincere sempre, migliorando l’esperienza quotidiana. 

Non è un qualcosa di esoterico, ma è una forma di meditazione valutata in una serie di ricerche scientifiche, censite dal sito PubMed (archivio universale degli studi in campo biomedico), a partire dal 1982.

 

Ormai in tutto il mondo, Italia compresa, molti sono i gruppi che la propongono come medicina per guarire le sofferenze che le persone si portano dentro, sofferenze che non sono legate soltanto a malattie, ma anche al vivere quotidiano, ai disagi dell'ambiente di lavoro, alle pressioni sociali, alla crisi attuale.


Ma in che cosa consiste?

Nel prestare attenzione al momento presente, senza giudicarsi, amplificando le nostre sensazioni corporee ed emozionali. È un modo di essere che implica lo stare costantemente in relazione con se stessi e con il mondo, l'accettare quello che c'è, sia che si tratti di disagio, sofferenza, passione o piacere.


A chi ci rivolgiamo

Problemi psicologici: ansia, depressione, attacchi di panico, stress...

Malattie fisiche: dolori cronici alle articolazioni, asma, cefalee/emicranie, diabete...

Cattive abitudini: fumo, alcool, shopping compulsivo, abbuffate alimentari...