Interpretare i disegni dei bambini


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INTERVISTA ALLA DOTTORESSA MARA GIANI
Anna Ricca intervista per Radio Colonna la Dottoressa Mara Giani "I disegni dei bambini tra fantasia e realtà"
Fonte: http://www.radiocolonna.it/gioie_e_dolori/20160506/32055/i_disegni_dei_bambini_tra_fantasia_e_realt_parla_il_medico/
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I bimbi, disegnando, ci parlano delle loro emozioni. L'esperta ci spiega come interpretare tratti, colori e soggetti per capire i nostri figli

di Silvia Calvi, da un'intervista a Mara Giani pubblicata su Donnamoderna.com

 

Alzi la mano chi non conserva con amore tutti i disegni dei suoi bambini (io ammetto di averne addirittura incorniciati alcuni…). Ma, al di là della tenerezza che suscitano teste a uovo, case volanti, nuvole rosse e bambine con la gonna a triangolo, sul foglio i piccoli ci parlano di se stessi, di come si sentono e di come vedono il mondo. "Attraverso i disegni, anche gli scarabocchi di bambini piccolissimi, possiamo capire cosa provano, che rapporto hanno con i genitori e i fratelli e così via" spiega Mara Giani, psicologa e psicoterapeuta (ilgranchioarcobaleno.it). "Loro non ne sono consapevoli, ma disegnando mettono in scena tutta la ricchezza del loro mondo interiore. E l'intera gamma di paure, gioie, cambiamenti, difficoltà, conflitti. Ecco perché, per mamma e papà, è importante riuscire a decodificarne il significato".

 

Le emozioni dei bambini passano attraverso i loro disegni.

L'esperta ci spiega come interpretare i colori scelti, il tipo di tratto e la simbologia di alberi, case, persone o paesaggi.

 

Gli autori dei disegni sono: Anna, 3 anni; Lorenzo, 5 anni e Vittoria, 5 anni.

 

 

 

COME OCCUPA LO SPAZIO NEL FOGLIO
Il foglio rappresenta l'ambiente da esplorare.  Se è completamente occupato dal disegno rivela un bambino socievole e dotato di fiducia in se stesso e negli altri. Se è concentrato nella parte superiore, invece, si tratta di un sognatore che tende a sfuggire alla realtà mentre, infine, se tende a occupare il margine sinistro, può indicare il timore del futuro e del mondo fuori casa.

 

 

COM'È IL SUO TRATTO
Un segno regolare e marcato rivela grinta, entusiasmo, buone capacità di adattamento, fiducia verso gli altri, espansività, socievolezza, libertà di esplorare e determinazione.
Un tratto incerto, con cancellature e tratti spigolosi, invece, è tipico di un bambino timido, introverso, con un fondo di aggressività e ansia.

 

 

QUALI COLORI PREDILIGE
I bambini più istintivi e curiosi prediligono rosso, giallo e arancione; i più riflessivi e razionali il blu e il viola mentre i bambini che amano il verde dietro un'indole tranquilla possono nascondere un animo ribelle.

 

 

IL SOLE
Nella simbologia dei disegni infantili il sole rappresenta la figura paterna. Se è seminascosto da una nuvola o senza raggi può indicare un padre percepito come distante e freddo. Mentre, se disegnato tra le cime aguzze dei monti può essere percepito come severo e irraggiungibile. I raggi molto marcati, invece, indicano un padre presente e rassicurante.

 

 

LA FIGURA UMANA
La figura umana rivela come il bambino percepisce se stesso. Le dimensioni sono un indicatore del suo livello di autostima: troppo piccole indicano poca fiducia in sé, molto grandi esuberanza ed egocentrismo. Ma vanno notati anche particolari come gli occhi (se molto grandi dimostrano curiosità; molto piccoli introversione e diffidenza); le orecchie (molto grandi ed evidenti, curiosità). Le gambe lunghe rivelano desiderio di crescere, se molto corte invece bisogno di protezione. Quando mancano i piedi, che sono un simbolo di stabilità, o se sono piccolissimi vuol dire che il bambino sta vivendo un momento di paura per l'ambiente circostante.

 

 

LA FAMIGLIA
Con il disegno della famiglia, reale o immaginaria, il bambino / ragazzo, esprime le dinamiche relazionali intrafamiliari.Ogni bambino ha un particolare modo di vivere i rapporti con gli altri membri della famiglia che dipende, oltre che dal suo temperamento anche dal sesso e dalla posizione che occupa nella gerarchia familiare.
Per capire bene il rapporto che un bambino ha con la sua famiglia, bisognerebbe osservarlo mentre disegna: il primo personaggio che decide di disegnare è quello che ammira di più. Mentre se alla fine manca qualcuno (per esempio un fratello), può essere la prova di un momento di gelosia.

 

 

LA FAMIGLIA
Le figure dominanti (e, a volte, anche un po' temute) vengono raffigurate più grandi mentre i rivali sono rappresentati più piccoli. Se un famigliare è in disparte può essere per una certa difficoltà a stabilire un legame forte. Quando il bambino disegna se stesso in disparte, invece, può essere perché, in quel momento, teme di essere cattivo. Se tutti hanno le braccia aperte e si tengono per mano vuol dire che c'è l'abitudine agli abbracci e al contatto fisico.

 

 

L'ALBERO
L'albero rappresenta l'Io più profondo. Se il piccolo disegna anche le radici vuol dire che è molto attaccato alla famiglia e sicuro dell'affetto di mamma e papà. Altrimenti può avere bisogno di rassicurazioni. Un tronco grande e ben colorato esprime ambizione e narcisismo, ma anche un carattere indipendente. Un buco sul tronco, invece, potrebbe indicare la paura del buio. Se le fronde sono molto più grandi del tronco è tipico del bambino fantasioso (ma anche un po' pigro) mentre la frutta attaccata ai rami indica un carattere estroverso (la frutta è come sospesa nel vuoto può essere il segnale di un momento di sfiducia e malinconia).

 

 

LA CASA
Questo è uno dei soggetti più rappresentati dai bambini e rappresenta il calore familiare, il rifugio, le proprie origini. Un bambino può disegnare una casa reale o del tutto immaginaria ma, in ogni caso, indica sempre quali emozioni legano il bambino a questo ambiente. Se la porta è grande, con una maniglia ben visibile, ci sono tante finestre (anche aperte) con le tendine colorate e c'è una strada che porta alla casa, vuol dire che il bambino è aperto, estroverso e sicuro dei suoi affetti. La sua casa, infatti è accogliente. Anche la presenza di dettagli naturali all'esterno (il sole, il cielo) indicano benessere e serenità.

 

 

LA CASA
I bambini timidi e bisognosi di conferme tendono a disegnare case piccole, appoggiate sul margine inferiore del foglio e con pochi particolari. Ma anche una casa circondata da alberi, raggiungibile con una stradina tortuosa, con finestre piccole, chiuse o assenti indica che il bambino sta attraversando una fase problematica.
Una curiosità: se il bambino disegna un castello rivela grande fantasia ma, anche in questo caso, a seconda dei dettagli può esprimere l'idea di un "rifugio ideale" oppure di una prigione.

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