a cura del Dottor Gianluca Lo Presti (Fonte: http://gianlucalopresti.net)
Osserviamo una lettura molto lenta e/o con errori. Questo è un disturbo nell’automatizzazione funzionale dell’abilità di lettura decifrativa (lettura di testi o parole ad alta voce). Tale mancata automatizzazione si può osservare sia in una eccessiva lentezza nella lettura, che in un abbondante numero di errori di lettura (di natura visiva, fonologica o lessicale) (Vio, Tressoldi e Lo Presti, 2011).
Riguarda una grande quantità di errori ortografici, spesso simili, ripetuti e ricorrenti. Qui la difficoltà sta nei processi di cifratura del codice ortografico. Questo si può manifestare attraverso la presenza di errori nell’ortografia (ad es. su base fonologica come “dado” in “dato”, oppure su base visiva ortografica, come “cinque” in “cincue”).
Risulta esservi una scrittura praticamente illeggibile sia da parte del bambino che l’ha prodotta che da parte dell’insegnante o del genitore. Dunque intendiamo una difficoltà nella messa in opera del grafema da un punto di vista prettamente motorio di realizzazione del gesto grafico.
Le difficoltà principali riguardano la produzione o la comprensione della quantità numerica, il saper riconoscere i simboli numerici ed il saper eseguire le quattro operazioni di base. Più precisamente nella Discalculia abbiamo una significativa difficoltà ad acquisire l’automatismo del calcolo e/o dell’elaborazione dei numeri.
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