Donna e mamma

Quando si diventa mamma la cosa più difficile è conciliare i diversi ruoli moglie, madre e lavoratrice, avendo spesso la percezione di fare tutto male e di non avere gli spazi giusti per tutto.

 

Prendersi cura di sé: una mamma che dedica attenzioni a se stessa è una donna più felice, ma anche una madre migliore. Diventando più serena, trasmette energia positiva anche ai figli, che percependo una situazione di benessere crescono meglio.

 

Giudicarsi meno: ci sono momenti in cui nutre per i figli amore assoluto e momenti in cui desidererebbe tornare a casa e trovare la casa ordinata e vuota, questi sono sentimenti assolutamente normali, è l'altra faccia della medaglia dell'amare appassionatamente. Non bisogna mai sentirsi in colpa per questo e per tutte le volte in cui capita di non sopportare più i figli. In quei momenti è meglio affidarli al marito, alla nonna o alla tata e staccare la spina.

 

Dare autonomia ai figli: è molto importante, nelle varie fasi di crescita dei bambini, insegnare loro a sperimentare l'autonomia, anche nelle piccole cose (giocare da soli o quando sono più grandi fare i compiti da soli). La simbiosi continua con la mamma è invece molto pericolosa e mina la loro capacità di affrontare la vita.

 

Proteggere l'intimità della coppia: tenere sempre distinti il ruolo di madre e quello di compagna è fondamentale.

 

Non lasciare il lavoro per i figli: laddove è possibile, non abbandonare il lavoro, una donna può continuare a dedicare almeno una parte della giornata al mestiere che le piace fare. Così si sentirà realizzata e indipendente e quando i figli cresceranno non sentirà troppo il vuoto della loro assenza.

 

Cura la tua femminilità: una donna che cura la propria femminilità è una donna che si lamenta meno e non si lascia andare, che sta bene con se stessa e quindi con la sua famiglia.

 

Condividi l'articolo